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Cerimonia di commemorazione del primo anniversario
del Grande Terremoto del Giappone Orientale presso la Residenza dell’Ambasciatore Kohno |
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L’8 marzo si è tenuta, alla presenza del Presidente della Repubblica Napolitano e Signora, la cerimonia di commemorazione del primo anniversario del Grande Terremoto del Giappone Orientale presso la Residenza dell’Ambasciatore Kohno, con la partecipazione di circa 250 persone. Da parte italiana erano presenti l’On. Fini, Presidente della Camera dei Deputati, il Presidente della Commissione Esteri del Senato Dini, già Presidente del Consiglio, il Prefetto Gabrielli, Capo della Protezione Civile, parlamentari tra cui ex-ministri degli Esteri o membri del Gruppo di amicizia interparlamentare Italia-Giappone, rappresentanti del mondo politico, del mondo degli affari e delle città gemelle, rettori universitari, rappresentanti delle Organizzazioni internazionali, quale il Presidente dell’IFAD, e volontari che hanno offerto sostegno al nostro paese. Il Presidente Napolitano nel suo discorso ha manifestato apprezzamento per il comportamento del popolo giapponese caratterizzato da coraggio, fermezza e spirito di abnegazione, ed ha espresso la sua viva emozione sullo stato di avanzamento della ricostruzione nelle zone colpite ad un anno dal terremoto. L’Ambasciatore Kohno ha a sua volta affermato che il Giappone è ritornato come prima del disastro, annunciando le misure adottate a Fukushima e i provvedimenti che il governo giapponese, profondamente grato per il sostegno ricevuto dall'Italia, intende adottare in futuro. Successivamente, si sono esibiti un gruppo di shishi odori (danza del cervo) della città di Tono, Provincia di Iwate, ed il coro del Conservatorio di L’Aquila, città entrambe colpite dal terremoto. Il coro ha eseguito brani dal “Requiem” di Faurè, in suffragio delle vittime della catastrofe, e dal "Gloria" di Mozart, in segno di speranza per la ricostruzione. L''Auditorium del Conservatorio di L’Aquila, distrutto dal terremoto di 3 anni fa, a s eguito di una decisione presa durante il Vertice G8, tenutosi subito dopo nella città abruzzese, è stato ricostruito con il supporto del governo giapponese ed inaugurato lo scorso anno. La cerimonia, pertanto, grazie alla partecipazione degli allievi del Conservatorio di L’Aquila, oltre a rappresentare un momento di commemorazione del primo anniversario del Grande Terremoto del Giappone Orientale, ha contribuito a risvegliare il ricordo della situazione dell'Italia che, anch'essa paese sismico, si è trovata ad affrontare un'analoga catastrofe naturale, divenendo un'occasione per riaffermare il comune sentire dei due paesi, nonché la profondità dei loro legami di amicizia e reciproco sostegno.
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