Viaggio in Giappone |
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Generalmente, un cittadino straniero che intenda recarsi in Giappone deve
prima ottenere un visto. L’Atto del Controllo dell’Immigrazione e
Riconoscimento dei Rifugiati, stabilisce che qualsiasi cittadino straniero
che desideri entrare o stabilirsi in Giappone deve essere in possesso di
un passaporto valido e di un visto rilasciato da un’ambasciata o
consolato. Viaggiatori provenienti da determinate nazioni possono visitare
il Giappone senza visto secondo l’accordo di esenzione dal visto. > Categorie dei Visti
Prima della richiesta è necessario decidere quale tipo di
visto si vuole ottenere in relazione al motivo del viaggio in Giappone. I
documenti richiesti variano a seconda del visto che si richiede. Si Prega
di visitare il link
"Types
and Categories of Visa” > Alla Frontiera Un visto, di per sé, non garantisce l’autorizzazione a stabilirsi (residenza). Il visto costituisce una raccomandazione a che un cittadino straniero venga autorizzato ad entrare in Giappone. In altre parole, è una sorta di certificato rilasciato dall’ambasciatore o dal console che indica che il passaporto dello straniero è valido e che la richiesta di entrata, per il periodo e motivo del viaggio indicati, è stata presentata in maniera appropriata. Il permesso di entrata viene stampato sul passaporto del cittadino straniero dall’ufficiale dell’immigrazione all’aeroporto o al porto, dove vengono effettuate le procedure di immigrazione. E’appunto il permesso di entrata, non il visto, a costituire la base legale per la permanenza in Giappone. Il visto è solamente una raccomandazione e non garantisce automaticamente l’entrata.
La vista temporanea (entro i 90 giorni) permette le seguenti attività: sport, turismo, convalescenza, visita a familiari, amici o conoscenti, partecipazione a competizioni sportive o concorsi amatoriali, indagini di mercato, incontri d’affari, meeting, trattativa commerciale, fare un contratto, assistenza post vendita, visite di cortesia. (Tutte le attività per cui sono previste retribuzioni economiche non fanno parte della categoria Visita Temporanea).
Per soggiorni fino a 90 giorni di permanenza non occorre il visto (solo il passaporto in corso di validità)
b) Per i Cittadini stranieri residenti in Italia Per i cittadini stranieri delle seguenti nazionalità (Visa exemption arrangement), non è necessario il visto d’ingresso in Giappone per periodi di permanenza entro 90 giorni. Il passaporto in corso di validità verrà comunque richiesto. Per gli altri cittadini è necessario il visto. Prima di recarsi all’Ambasciata è necessario inviare i documenti richiesti per il visto via fax. Il giorno dopo aver spedito tali documenti sarà possibile confermare per telefono l’esito della richiesta. Nel caso di risposta positiva, sarà necessario recarsi all’Ambasciata portando con sé gli originali dei documenti inviati ed 1 fotografia per la richiesta del visto di entrata. ・ Motivi turistici e personali
Per recarci in Giappone per motivi di lavoro retribuito o per periodi maggiori di 90 giorni è necessario un visto. Esempi di attività lavorative retribuite per le quail è necessario il visto sono: impiegato dell’azienda straniera, impiego presso un’azienda giapponese, concerti, opere teatrali, attività sportive, attività educative quali l’insegnamento di lingue straniere. Il visto è necessario per soggiorni oltre 90 giorni di permanenza anche se non viene svolta attività lavorativa retribuita, anche per frequentare università, college e tirocini presso aziende, per I familiari di un lavoratore presso un’azienda stranieri o coniuge giapponese. >Procedimento di richiesta Il richiedente in persona deve recarsi all’ambasciata portando i documenti seguenti. >>Documenti da presentare per la richiesta di visto per lavoro ・ Passaporto valido ・ Modulo di richiesta (PDF) ・ Foto ・ Certificato di Eleggibilità
Informazioni di riferimento
>>Orario al pubblico (Sezione Consolare): lunedì ~ venerdì ; 9:30~12:45 , 14:15~16:30 indirizzo ; Via Quintino Sella, 60 00187 Roma
Regioni che competono la Sezione Consolare dell'Ambasciata: Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. (Le altre regioni rientrano nella sfera di competenza del Consolato Generale del Giappone di Milano)
> Cos’è un certificato di Eleggibilità? Il Certificato di Eleggibilità viene rilasciato prima della richiesta di visto dalle autorità di immigrazione regionali, sotto la giurisdizione del Ministero della Giustizia (list of offices Handing Matters Related to the Certificato of Eligibility), quale evidenza che il richiedente soddisfa le varie condizioni stabilite dall’Atto del Controllo dell’Immigrazione, e che le attività che intende intraprendere in Giappone sono valide e permesse dal suo stato di residenza (con esclusione dello status di residente temporaneo). Il Certificato di Eleggibilità presenta il vantaggio di ridurre i tempi per ottenere un visto e completare le procedure di immigrazione. Dal momento che il cittadino straniero possiede tale certificato, può probabilmente ottenere un visto presso un’ambasciata o consolato senza ulteriori richieste da parte del Ministero degli Affari Esteri e, mostrando il certificato all’ufficiale di immigrazione, ottenere il permesso di entrata più facilmente. Si prega di notare che, comunque, anche se il cittadino straniero possiede un Certificato di Eleggibilità, un ambasciata o consolato potrebbe non rilasciare il visto in alcune circostanze, quali ad esempio, in caso di cambiamento delle condizioni al momento del rilascio del certificate ( ad esempio, una azienda che, per motivi di difficoltà economiche decida di non assumere più il dipendente straniero) o se viene rilevato che i documenti presentati erano falsi (vedere richieste di visto inammissibili). Esistono due modi per ottenere il Certificato di Eleggibilità, come evidenziato nel diagramma allegato. La richiesta avviene generalmente da parte di un delegato in Giappone al più vicino ufficio immigrazione regionale (list of offices Handing Matters Related to the Certificato of Eligibility). La seconda procedura è limitata a casi particolari quail richiedenti residenti in Giappone che siano in procinto di lasciare il paese per richiedere un visto. Per maggiori dettagli relativi all’ottenimento del Certificato di Eleggibilità ed i tempi necessari, si prega di informarsi presso il più vicino ufficio immigrazione regionale (list of offices Handing Matters Related to the Certificato of Eligibility).
I costi del visto vengono determinati a seconda degli accordi di reciprocità tra il Giappone e la nazione d’origine del richiedente.
(6)List of Japanese Overseas Mission
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2. Procedure per l'immigrazione |
3. Dogana, Ispezione sanitaria |
I viaggiatori in entrata in Giappone devono compilare una dichiarazione circa gli effetti personali a mano e quelli imbarcati. Per conoscere il limite per tipo e quantità di oggetti che si possono importare e la tipologia di quelli vietati si prega di consultare il sito. (http://www.customs.go.jp/english/passenger/index.htm)
> Limitate di oggetti esenti da tasse
(2)Ispezione sanitaria per importazione di animali a) Dichiarazione di importazione di animali Per l’importazione in Giappone di mammiferi e volatili è necessario osservare le seguenti norme. Per importare dall’Italia (i) criceti, scoiattoli o roditori in genere, (ii) pappagalli e parrocchetti o uccelli in genere è necessario comunicare al Ministero della Sanità specie e quantità di animali e altre cose necessarie che si intende trasportare. Inoltre sono necessari un certificato che attesti l’assenza di malattie trasmettibili relativamente alla specie in questione ed un certificato di quarantena emessi dal governo del paese di origine. Per ulteriori informazioni si prega di consultare il sito (http://www.mhlw.go.jp/english/topics/importanimal/index.html) Nota1: tali norme devono essere osservate anche per gli animali domestici Nota2: I seguenti animali non sono inclusi nelle procedure sopra indicate: cani, gatti, orsetti lavatori, volpi, moffette, scimmie, bestiame, artiodàttili e pollame
Poter importare in Giappone, cani, gatti, orsetti lavatori, volpi, moffette, scimmie, bestiame, artiodattili, pollame è necessario il controllo sanitario. Cani, gatti, orsetti lavatori, volpi e moffette devono essere preventivamente dotati dei seguenti documenti: ・ Microchip certificato ISO (discernimento di individuo) ・ Minimo 2 volte di vaccinazioni contro l’idrofobia ・ Esame del sangue (controllo positività all’idrofobia) ・ 180 giorni di quarantena in Italia in caso di alterazione del livello di anticorpi ・ Dichiarazione di importazione al Servizio Quarantena Animali giapponese entro 40 giorni prima dall’entrata in Giappone Anche per gli altri animali, necessitano della dichiarazione di importazione anticipata. Per ulteriori informazioni si prega di consultare il sito.( http://www.maff.go.jp/aqs/english/index.html)
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4. Trasporti |
5. Feste Nazionali |
Primo gennaio |
Anno nuovo |
Secondo lunedì di gennaio |
Festa degli Adulti |
11 febbraio |
Festa della fondazione del Giappone |
21 marzo (o 20) |
Equinozio di Primavera |
29 aprile |
Festa della Verdura |
3 maggio |
Festa della Costituzione |
5 maggio |
Festa dei bambini |
Terzo lunedì di luglio |
Festa del Mare |
Terzo lunedì di settembre |
Festa del rispetto per gli anziani |
23 settembre (o 24) |
Equinozio d’autunno |
Secondo lunedì di ottobre |
Festa della salute e dello sport |
3 novembre |
Festa della Cultura |
23 novembre |
Festa del Lavoro |
23 dicembre |
Genetliaco dell’Imperatore |