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Sono Keiichi Katakami, giunto a Roma in qualità di Ambasciatore del Giappone in Italia. Il 21 settembre ho presentato le lettere credenziali al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dando a pieno titolo inizio al mio mandato.
Giappone e Italia godono tradizionalmente di ottime relazioni e sono partner che condividono valori quali la libertà, i diritti umani e lo stato di diritto. Nel 2016, anno che ha segnato il 150mo anniversario delle relazioni tra i due Paesi, le Loro Altezze Imperiali il Principe e la Principessa Akishino hanno visitato l'Italia, ricevendo nelle varie località una calorosa accoglienza. Nel tempo Giappone e Italia hanno costruito solide relazioni di alto livello. Anche tra le cittadinanze, elementi quali il recente incremento del numero dei turisti italiani in Giappone sembrano suggerire che, in particolare, sia aumentato l'interesse dei cittadini italiani nei confronti del nostro Paese. Numerose sono state le iniziative di interscambio realizzate in entrambi i Paesi in occasione del 150mo anniversario, suscitando anche in Italia un grande interesse per la cultura e l'arte giapponese. E' mia intenzione continuare ad adoperarmi per la reciproca comprensione tra Giappone e Italia attraverso, ad esempio, la promozione di manifestazioni culturali di qualità e dell'interscambio in ambito sportivo in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo nel 2020, o la divulgazione di informazioni sull'attualità del nostro Paese e sulle nostre politiche. Nel campo economico-industriale, ultimamente tra Giappone e Italia, accomunati, tra gli altri aspetti, dall'importanza che riveste il settore manifatturiero, si registra anche un incremento degli investimenti diretti, ma ritengo che, considerata la statura economica dei due Paesi, ci sia ampio margine per un'ulteriore espansione anche sotto il profilo dello scambio commerciale. Inoltre, condividendo tematiche quali l'abbassamento del tasso di natalità e l'invecchiamento della popolazione, l'impellenza del risanamento delle finanze, il ruolo centrale delle piccole e medie imprese, si accresce anche l'importanza di una comprensione reciproca tra i due Paesi. Intendo impegnarmi per un ulteriore rafforzamento delle relazioni, anche sulla base sull'accordo di partenariato economico (EPA) tra Giappone e UE per il quale si è raggiunta l'intesa di massima nel luglio di quest'anno. Per quanto concerne, invece, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), il Programma Alimentare Mondiale (WFP) e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) che hanno sede a Roma, in vista di una risoluzione di questioni urgenti in seno alla comunità internazionale, quali le questioni alimentari nel mondo, mi adopererò per rafforzare la collaborazione con queste organizzazioni, sostenere l'avanzamento e incrementare il numero del personale giapponese. Avvalendomi delle vostre opinioni e della vostra collaborazione, intendo fare il possibile per sviluppare ottime relazioni, esplorando nuovi ambiti nei vari settori della politica, dell'economia e della cultura. L'Ambasciata rimane aperta per tutti voi e vi invitiamo a contattarci per qualsiasi esigenza. Roma, 12 ottobre 2017
Keiichi Katakami Ambasciatore del Giappone in Italia
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