Politica del Giappone nei confronti del Myanmar
 
 

In allegato comunicato stampa del Governo del Giappone,
emesso in data 5 giugno 2003.

 

 

1.      Il Governo del Giappone considera deplorevole la situazione attuale in Myanmar e dopo l’incidente occorso Venerdì 30 Maggio ha continuamente cercato contatti con alti funzionari del Governo del Myanmar al fine di ottenere l’immediato rilascio della Signora Daw Aung San Suu Kyi ed altri dirigenti della Lega Nazionale per la Democrazia che sono stati arrestati, di ristabilire la libertà di espressione politica della Lega Nazionale per la Democrazia ed al fine di far sì che il Governo del Myanmar fornisca una spiegazione alla comunità internazionale. Il Governo del Giappone, in coerenza con la sua posizione, altresì reitera la richiesta al Governo del Myanmar di illustrare il prima possibile il percorso concreto che intende seguire verso la riconciliazione nazionale e la democratizzazione. Ad esempio, ai margini dell’incontro ASEAN-ARF, il Ministro degli Esteri del Giappone, Signora Kawaguchi, in un momento in cui la comunità internazionale ha mostrato una posizione univoca, ha incontrato il Ministro degli Esteri del Myanmar ed ha illustrato chiaramente a quest’ultimo la posizione del Governo giapponese. In tale occasione, il Ministro degli Esteri del Myanmar, ha affermato che prenderà in seria considerazione la posizione del Governo del Giappone ed ha dichiarato che la riferirà alle più alte cariche del Governo del suo paese. Inoltre, il Vice Ministro degli Esteri del Giappone, Signor Yano, dovrebbe recarsi in Myanmar per trasmettere una lettera personale del Primo Ministro giapponese Junichiro Koizumi. Il Governo del Giappone intende continuare i suoi sforzi al fine di migliorare la situazione in Myanmar facendo uso dei vari canali disponibili tra i due paesi.


2.       Il Giappone ritiene che sia di vitale importanza per la stabilità e la prosperità della regione che il Myanmar consegua la stabilità basata sulla democrazia e l’economia di mercato e progredisca in quanto membro responsabile della società internazionale; ed a tal fine il Giappone ha concentrato tutti i suoi sforzi diplomatici. Tuttavia, se la situazione attuale non cambierà il Giappone ritiene che non sia opportuno continuare la politica vigente (ad esempio nel settore della cooperazione economica) nei confronti di questo paese.


3.       Il Giappone ritiene altresì importante la cooperazione della comunità internazionale, il cui ruolo principale dovrebbe essere svolto dall’Ambasciatore Tan Sri Razali Ismail, Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite. Il Giappone esprime inoltre apprezzamento nei confronti dei paesi dell’Asean i quali hanno manifestato un atteggiamento positivo verso la soluzione della situazione superando la loro tradizionale politica di non ingerenza negli affari interni di un paese. Il Giappone si aspetta che l’intervento della comunità internazionale, cui si aggiunge anche quello dell’ASEAN, possa portare ulteriori risultati volti ad un miglioramento della situazione.

Fonte: http://www.kantei.go.jp/foreign/koizumispeech/2003/05/02press_e.html