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Ambasciata del Giappone in Italia
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Lettera dell'Ambasciata sulla sicurezza in Giappone
Recentemente l'Ambasciata ha scritto una lettera, sulla sicurezza in Giappone, ad un giornale italiano ed una parte di essa è stata pubblicata dallo stesso. Segue il testo intero della lettera. |
in seguito alla pubblicazione di articoli inerenti il Moto Gp in programma in Giappone, che contengono informazioni in contrasto con la realtà in merito all’incidente avvenuto presso la centrale nucleare della Tepco Fukushima Dai-ichi temendo che possano indurre il lettore in errore, desidero illustrare la situazione attuale fornendo informazioni corrette. In entrambi gli articoli, in merito alla quindicesima tappa del MotoGp 2011 in programma per il 2 ottobre a Motegi, nella provincia di Tochigi, a circa 120 Km a nord di Tokyo, si afferma che alcuni dei piloti temono gli effetti dell’incidente avvenuto presso la centrale nucleare. Tuttavia, in realtà, il livello di radioattività che attualmente si registra nella cittadina di Motegi, nonché nella città di Mito, provincia di Ibaraki, dove alloggeranno anche i piloti, è di circa 0.1 microSv/ora, ampiamente inferiore al valore medio riportato per Roma (0.25 microSv/ora) nella relazione della squadra di esperti inviata dal governo italiano in Giappone a marzo. Inoltre, la cittadina di Motegi, diversamente dalla distanza di 70 Km indicata negli articoli, dista più di 120 Km in linea d’aria dalla centrale nucleare della Tepco Fukushima Dai-ichi (circa 170 Km di distanza stradale), e non rientra nell’area di 80 km dalla centrale al di fuori della quale il Ministero degli Affari Esteri italiano afferma che “non si ravvisano motivi che possano sconsigliare viaggi in Giappone”. Per quanto concerne la produzione agricola dell’area, viene effettuato un monitoraggio dei livelli di radioattività, e, ove necessario, vengono adottati provvedimenti quali restrizioni sulla commercializzazione. Tuttavia, in realtà, nelle rilevazioni effettuate in agosto dalle amministrazioni locali su prodotti agricoli, latte, carne suina, carne di pollo e uova delle province di Ibaraki e Tochigi non sono stati riscontrati valori di Cesio radioattivo e di Iodio radioattivo superiori a quelli attualmente consentiti, mentre, per quanto concerne l’acqua potabile, non sono stati rilevati Cesio radioattivo o Iodio radioattivo. Per quanto riguarda i casi in cui, a causa dell’utilizzo come mangime per i bovini di paglia di riso lasciata all’aperto, in parte della carne di manzo sono stati riscontrati valori di Cesio radioattivo al di sopra dei livelli consentiti, in base ad indagini sulla distribuzione della carne bovina sono state predisposte, ove necessario, le dovute misure quali il ritiro. E, al fine di evitare che carne di manzo con valori superiori a quelli consentiti venga di nuovo distribuita, oltre all’adozione di provvedimenti quali il divieto di commercializzazione, è stata introdotta un’adeguata pianificazione per controllare l’immissione sul mercato ed è stato rafforzato il sistema di controllo. Non soltanto il governo italiano, ma anche organizzazioni internazionali quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) o l’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO) hanno obiettivamente valutato che non fosse opportuno adottare misure drastiche quali restrizioni di viaggio. Invito pertanto i lettori a visitare senza indugio, (non solo Motegi e Mito, ma le varie località de) il Giappone per turismo, studio o lavoro. Ciò costituirebbe il miglior supporto al nostro Paese, che ha iniziato a percorrere la via della ricostruzione. Colgo l’occasione per ringraziare sentitamente il governo e i cittadini italiani che in varie forme hanno offerto il proprio sostegno, infondendo coraggio alla popolazione giapponese gravemente colpita da questa calamità. Nel ringraziare per la cortese disponibilità, porgo cordiali saluti. Ambasciata del Giappone in Italia
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