Messaggio del Primo Ministro Naoto Kan:

Kizuna
- legami d’amicizia -

 

lunedì, 11 aprile 2011
 


 

E’ passato un mese dal Grande Terremoto del Giappone Orientale che ha causato oltre 13.000 vittime nel devastante terremoto e tsunami che ci ha colpito. Tuttora, più di 14.000 persone sono irreperibili e circa 150.000 persone sono tuttora costrette ad alloggiare in rifugi. Desidero esprimere la mia più sentita solidarietà a tutti i cittadini, giapponesi e non, che hanno sofferto a causa di questa calamità e alle loro famiglie.

Attualmente stiamo mobilitando tutte le nostre risorse per ristabilire un saldo controllo sul reattore n.1 della centrale di Fukushima e stiamo lavorando per stabilizzare la situazione il prima possibile.

Questo mese trascorso dal grande terremoto è stato estremamente duro per il Giappone.  Tuttavia, allo stesso tempo, è stato un periodo nel quale il Giappone ancora una volta ha realizzato, e ancora una volta ha per questo espresso gratitudine, di avere al suo fianco il resto del mondo.

Finora più di 130 Paesi e regioni, circa 40 organizzazioni internazionali, numerose organizzazioni non governative e persone da tutto il mondo ci hanno rivolto i loro auguri ed espresso il loro sostegno e la loro solidarietà attraverso donazioni e altri mezzi. Da vari Paesi e regioni sono accorse squadre di soccorso per condurre quanto più prontamente le operazioni di salvataggio nelle aree colpite e ci sono stati inviati beni tra i quali alimenti, medicine e coperte. Tale assistenza ha anche trasmesso un sentito incoraggiamento alle vittime della calamità. Inoltre, abbiamo ricevuto migliaia di origami di gru di carta preparate con la massima dedizione da bambini di Paesi lontani nell’auspicio di una ricostruzione delle aree colpite.

Ho appreso che anche in Italia numerosissimi sono coloro che, a cominciare dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ci hanno trasmesso sentite parole di cordoglio, nonché parole di incoraggiamento volte a rassicurare sulla ripresa del Giappone. Inoltre, ci sono state molte donazioni in favore delle persone colpite dal sisma. Ho avuto altresì notizia che sono stati organizzati eventi e progetti di solidarietà in varie località italiane per incoraggiare e sostenere il nostro Paese con un’ampia partecipazione da parte di molti settori quali governo italiano, amministrazioni locali, aziende, NGO, mondo dello sport e dell’arte. La scorsa settimana rappresentanti dei vari settori si sono riuniti presso il Ministero degli Affari Esteri italiano e, nel nome dell’iniziativa “Amicizia e solidarietà Italia-Giappone” sono state lanciate varie iniziative di sostegno e appelli per raccolte fondi. Non c’è cosa che dia più forza alla popolazione giapponese di messaggi provenienti da un Paese come l’Italia che, analogamente al Giappone, ha unito le proprie forze per dedicarsi alla ricostruzione dopo il terremoto che ha colpito L’Aquila.

A nome della popolazione giapponese, desidero esprimere i miei più sentiti ringraziamenti per l’assistenza ricevuta da tutto il mondo.

Non c’è dubbio che il Giappone si riprenderà, risorgerà e diverrà un Paese ancor più meraviglioso. Ritengo che, in risposta al caloroso incoraggiamento e alla solidarietà manifestati dalla comunità internazionale, proprio percorrere quella via per una nuova vita sia doveroso da parte del nostro Paese, e costituisca la miglior risposta da offrire. E sono certo di poter affermare che ciò sarà possibile grazie alla forza innata dei cittadini giapponesi e al caloroso sostegno della comunità internazionale. 

Sono inoltre convinto che il Giappone sarà in grado di ricompensare il caloroso sostegno ricevuto da tutto il mondo attraverso il suo contributo alla comunità internazionale.

Anche a questo scopo, farò del mio meglio per perseguire la ricostruzione.


Naoto Kan
Primo Ministro del Giappone

 

Un amico si vede nel momento del bisogno