E’ passato un mese dal Grande Terremoto del Giappone Orientale che ha
causato oltre 13.000 vittime nel devastante terremoto e tsunami che ci
ha colpito. Tuttora, più di 14.000 persone sono irreperibili e circa
150.000 persone sono tuttora costrette ad alloggiare in rifugi. Desidero
esprimere la mia più sentita solidarietà a tutti i cittadini, giapponesi
e non, che hanno sofferto a causa di questa calamità e alle loro
famiglie.
Attualmente stiamo mobilitando tutte le nostre risorse per ristabilire
un saldo controllo sul reattore n.1 della centrale di Fukushima e stiamo
lavorando per stabilizzare la situazione il prima possibile.
Questo mese trascorso dal grande terremoto è stato estremamente duro per
il Giappone. Tuttavia, allo stesso tempo, è stato un periodo nel quale
il Giappone ancora una volta ha realizzato, e ancora una volta ha per
questo espresso gratitudine, di avere al suo fianco il resto del mondo.
Finora più di 130 Paesi e regioni, circa 40 organizzazioni
internazionali, numerose organizzazioni non governative e persone da
tutto il mondo ci hanno rivolto i loro auguri ed espresso il loro
sostegno e la loro solidarietà attraverso donazioni e altri mezzi. Da
vari Paesi e regioni sono accorse squadre di soccorso per condurre
quanto più prontamente le operazioni di salvataggio nelle aree colpite e
ci sono stati inviati beni tra i quali alimenti, medicine e coperte.
Tale assistenza ha anche trasmesso un sentito incoraggiamento alle
vittime della calamità. Inoltre, abbiamo ricevuto migliaia di origami di
gru di carta preparate con la massima dedizione da bambini di Paesi
lontani nell’auspicio di una ricostruzione delle aree colpite.
Ho appreso che anche in Italia numerosissimi sono coloro che, a
cominciare dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ci hanno
trasmesso sentite parole di cordoglio, nonché parole di incoraggiamento
volte a rassicurare sulla ripresa del Giappone. Inoltre, ci sono state
molte donazioni in favore delle persone colpite dal sisma. Ho avuto
altresì notizia che sono stati organizzati eventi e progetti di
solidarietà in varie località italiane per incoraggiare e sostenere il
nostro Paese con un’ampia partecipazione da parte di molti settori quali
governo italiano, amministrazioni locali, aziende, NGO, mondo dello
sport e dell’arte. La scorsa settimana rappresentanti dei vari settori
si sono riuniti presso il Ministero degli Affari Esteri italiano e, nel
nome dell’iniziativa “Amicizia e solidarietà Italia-Giappone” sono state
lanciate varie iniziative di sostegno e appelli per raccolte fondi. Non
c’è cosa che dia più forza alla popolazione giapponese di messaggi
provenienti da un Paese come l’Italia che, analogamente al Giappone, ha
unito le proprie forze per dedicarsi alla ricostruzione dopo il
terremoto che ha colpito L’Aquila.
A nome della popolazione giapponese, desidero esprimere i miei più
sentiti ringraziamenti per l’assistenza ricevuta da tutto il mondo.
Non c’è dubbio che il Giappone si riprenderà, risorgerà e diverrà un
Paese ancor più meraviglioso. Ritengo che, in risposta al caloroso
incoraggiamento e alla solidarietà manifestati dalla comunità
internazionale, proprio percorrere quella via per una nuova vita sia
doveroso da parte del nostro Paese, e costituisca la miglior risposta da
offrire. E sono certo di poter affermare che ciò sarà possibile grazie
alla forza innata dei cittadini giapponesi e al caloroso sostegno della
comunità internazionale.
Sono inoltre convinto che il Giappone sarà in grado di ricompensare il
caloroso sostegno ricevuto da tutto il mondo attraverso il suo
contributo alla comunità internazionale.
Anche a questo scopo, farò del mio meglio per perseguire la
ricostruzione.

Naoto Kan
Primo Ministro del Giappone
Un amico si vede nel momento del bisogno |