Saluto dell'Ambasciatore per il nuovo anno, 2025
2025/1/7

Accogliendo il nuovo anno, desidero rivolgervi i migliori auguri per il 2025.
Sono trascorsi oltre due anni dal mio arrivo a Roma, nel novembre 2022. Il Vertice G7 tenutosi in Puglia sotto la presidenza italiana che, già al momento di assumere il mio nuovo incarico, si prefigurava come il più grande evento nel corso del mio mandato, si è concluso con successo lo scorso anno. Credo siano numeri mai raggiunti sinora ma, considerando il Vertice dei Capi di Stato e di Governo, le riunioni ministeriali e le Conferenze dei Presidenti delle Camere basse, si sono tenuti ben 25 eventi. Numerosi sono stati poi gli incontri preparatori a livello tecnico correlati alle varie riunioni. Sono lieto di constatare che, pur nel peggioramento del contesto internazionale di sicurezza che stiamo vivendo, gli incontri si siano svolti senza alcun intoppo, portando a notevoli risultati. Esprimo pertanto tutto il mio apprezzamento per la capacità di guida e il contributo del governo italiano.
Mirando ad un ulteriore approfondimento e sviluppo delle relazioni tra Giappone e Italia, già innalzate al livello di “partenariato strategico” in occasione della visita dell’allora Primo Ministro Kishida in Italia, ho considerato il 2023 come un “periodo di preparazione” del Vertice G7, adoperandomi in prima persona per consolidare relazioni ad ampio raggio in campi quali la sicurezza, l’economia, la cultura, la scienza e la tecnologia, ma non solo. Possiamo sinora annoverare tra i progressi conseguiti: i colloqui strategici a livello di segretari generali degli Affari Esteri in ambito diplomatico, le consultazioni politico-militari nell’ambito della sicurezza, l’entrata in vigore dell'Accordo sulla sicurezza sociale tra Giappone e Italia e il coordinamento in vista delle consultazioni per la realizzazione dei colloqui strategici a livello ministeriale in ambito economico. Sono stati inoltre siglati, per quanto attiene alla cultura, l'Accordo di coproduzione cinematografica Giappone-Italia e, nel settore scientifico-tecnologico, il memorandum di cooperazione tra il Ministero dell'Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia del Giappone e il Ministero dell'Università e della Ricerca italiano.
Inoltre, nel giugno 2024, in occasione del Vertice G7 di Puglia, i leader dei due Paesi hanno annunciato il “Piano d’azione Italia Giappone”, che fungerà da bussola ad ampio raggio per le relazioni bilaterali. Il piano contempla azioni concrete, in grado di far sì che il “partenariato strategico” non rimanga sulla carta ma si componga di solidi contenuti. Ritengo di fondamentale importanza che Giappone e Italia, membri chiave del G7, lavorino in stretta sinergia per affrontare non solo le questioni bilaterali ma anche i diversi temi che la comunità internazionale si trova a fronteggiare.
Già nell’agosto dello scorso anno le navi scuola delle Forze marittime di autodifesa del Giappone hanno fatto sosta al porto di Napoli dopo 14 anni dall’ultimo scalo e, nello stesso mese, il gruppo d'attacco della portaerei Cavour della Marina italiana è approdato per la prima volta a Harumi, Tokyo. In aggiunta, nel novembre scorso, è stato firmato l’Accordo di acquisizione e servizi incrociati Italia-Giappone (ACSA) mentre, nel dicembre dello stesso anno si è giunti all’entrata in vigore della Convenzione sull'istituzione dell'organizzazione governativa internazionale GCAP, per lo sviluppo congiunto di caccia di prossima generazione da parte di Giappone, Italia e Regno Unito. Oltre alla cooperazione nell’ambito della sicurezza, l’Accordo di coproduzione cinematografica Italia Giappone, cui appena accennato, è entrato in vigore in agosto. E ancora, per l’accordo tra i due Paesi in materia di vacanza-lavoro firmato nel 2022, di cui si attende l’entrata in vigore, sono stati avviati i lavori parlamentari per la ratifica da parte italiana.
Il 2025 si prospetta foriero di occasioni per dare attuazione a temi concreti.
Nel corso dell’anno passato si sono intensificati i flussi di persone tra i due Paesi. Il numero di turisti che dal Giappone visitano l’Italia rimane purtroppo ancora fermo al 40% dei livelli che si registravano prima dell’epidemia da coronavirus. Tuttavia, il numero di visitatori che dall’Italia si recano in Giappone dal febbraio scorso ha registrato ogni mese un nuovo record rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente arrivando, in agosto, a circa 34 mila persone, il numero più alto di visitatori da un Paese europeo. Credo abbia giocato un grosso ruolo il volo diretto Roma- Haneda, inaugurato nel novembre 2022 e, con il tanto atteso volo diretto Milano-Haneda dell’ANA, operativo dal dicembre scorso, non possiamo che attenderci un ulteriore intensificarsi dei reciproci flussi di persone.
Con il nuovo anno, è ormai alle porte l’Expo 2025 Osaka-Kansai, in programma da aprile ad ottobre. I preparativi per il Padiglione Italia procedono a gonfie vele, con grande risalto a tutti gli aspetti, dalla struttura, alle mostre, alle performance. Lo spazio espositivo della Santa Sede sarà ospitato per la prima volta all’interno del Padiglione Italia, dando così vita ad una combinazione in grado di attrarre un grande numero di visitatori. Si prevedono per l’occasione anche numerose visite di personalità. Nel febbraio 2026 ci attendono poi le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano Cortina, con gare preparatorie previste già nel 2025. Sono certo che, con il succedersi di eventi di tale portata in questi due anni, i reciproci flussi di visitatori di tutte le generazioni, comprese le più giovani, rappresenteranno un grande investimento per il futuro delle nostre relazioni bilaterali.
Sono dunque convinto che vi sia ancora ampio margine per rafforzare le relazioni tra i due Paesi e l’interscambio tra i cittadini e, come Ambasciata, intendiamo continuare ad adoperarci in tal senso.
Sono certo di poter contare sulla vostra comprensione e il vostro sostegno.
Sono trascorsi oltre due anni dal mio arrivo a Roma, nel novembre 2022. Il Vertice G7 tenutosi in Puglia sotto la presidenza italiana che, già al momento di assumere il mio nuovo incarico, si prefigurava come il più grande evento nel corso del mio mandato, si è concluso con successo lo scorso anno. Credo siano numeri mai raggiunti sinora ma, considerando il Vertice dei Capi di Stato e di Governo, le riunioni ministeriali e le Conferenze dei Presidenti delle Camere basse, si sono tenuti ben 25 eventi. Numerosi sono stati poi gli incontri preparatori a livello tecnico correlati alle varie riunioni. Sono lieto di constatare che, pur nel peggioramento del contesto internazionale di sicurezza che stiamo vivendo, gli incontri si siano svolti senza alcun intoppo, portando a notevoli risultati. Esprimo pertanto tutto il mio apprezzamento per la capacità di guida e il contributo del governo italiano.
Mirando ad un ulteriore approfondimento e sviluppo delle relazioni tra Giappone e Italia, già innalzate al livello di “partenariato strategico” in occasione della visita dell’allora Primo Ministro Kishida in Italia, ho considerato il 2023 come un “periodo di preparazione” del Vertice G7, adoperandomi in prima persona per consolidare relazioni ad ampio raggio in campi quali la sicurezza, l’economia, la cultura, la scienza e la tecnologia, ma non solo. Possiamo sinora annoverare tra i progressi conseguiti: i colloqui strategici a livello di segretari generali degli Affari Esteri in ambito diplomatico, le consultazioni politico-militari nell’ambito della sicurezza, l’entrata in vigore dell'Accordo sulla sicurezza sociale tra Giappone e Italia e il coordinamento in vista delle consultazioni per la realizzazione dei colloqui strategici a livello ministeriale in ambito economico. Sono stati inoltre siglati, per quanto attiene alla cultura, l'Accordo di coproduzione cinematografica Giappone-Italia e, nel settore scientifico-tecnologico, il memorandum di cooperazione tra il Ministero dell'Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia del Giappone e il Ministero dell'Università e della Ricerca italiano.
Inoltre, nel giugno 2024, in occasione del Vertice G7 di Puglia, i leader dei due Paesi hanno annunciato il “Piano d’azione Italia Giappone”, che fungerà da bussola ad ampio raggio per le relazioni bilaterali. Il piano contempla azioni concrete, in grado di far sì che il “partenariato strategico” non rimanga sulla carta ma si componga di solidi contenuti. Ritengo di fondamentale importanza che Giappone e Italia, membri chiave del G7, lavorino in stretta sinergia per affrontare non solo le questioni bilaterali ma anche i diversi temi che la comunità internazionale si trova a fronteggiare.
Già nell’agosto dello scorso anno le navi scuola delle Forze marittime di autodifesa del Giappone hanno fatto sosta al porto di Napoli dopo 14 anni dall’ultimo scalo e, nello stesso mese, il gruppo d'attacco della portaerei Cavour della Marina italiana è approdato per la prima volta a Harumi, Tokyo. In aggiunta, nel novembre scorso, è stato firmato l’Accordo di acquisizione e servizi incrociati Italia-Giappone (ACSA) mentre, nel dicembre dello stesso anno si è giunti all’entrata in vigore della Convenzione sull'istituzione dell'organizzazione governativa internazionale GCAP, per lo sviluppo congiunto di caccia di prossima generazione da parte di Giappone, Italia e Regno Unito. Oltre alla cooperazione nell’ambito della sicurezza, l’Accordo di coproduzione cinematografica Italia Giappone, cui appena accennato, è entrato in vigore in agosto. E ancora, per l’accordo tra i due Paesi in materia di vacanza-lavoro firmato nel 2022, di cui si attende l’entrata in vigore, sono stati avviati i lavori parlamentari per la ratifica da parte italiana.
Il 2025 si prospetta foriero di occasioni per dare attuazione a temi concreti.
Nel corso dell’anno passato si sono intensificati i flussi di persone tra i due Paesi. Il numero di turisti che dal Giappone visitano l’Italia rimane purtroppo ancora fermo al 40% dei livelli che si registravano prima dell’epidemia da coronavirus. Tuttavia, il numero di visitatori che dall’Italia si recano in Giappone dal febbraio scorso ha registrato ogni mese un nuovo record rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente arrivando, in agosto, a circa 34 mila persone, il numero più alto di visitatori da un Paese europeo. Credo abbia giocato un grosso ruolo il volo diretto Roma- Haneda, inaugurato nel novembre 2022 e, con il tanto atteso volo diretto Milano-Haneda dell’ANA, operativo dal dicembre scorso, non possiamo che attenderci un ulteriore intensificarsi dei reciproci flussi di persone.
Con il nuovo anno, è ormai alle porte l’Expo 2025 Osaka-Kansai, in programma da aprile ad ottobre. I preparativi per il Padiglione Italia procedono a gonfie vele, con grande risalto a tutti gli aspetti, dalla struttura, alle mostre, alle performance. Lo spazio espositivo della Santa Sede sarà ospitato per la prima volta all’interno del Padiglione Italia, dando così vita ad una combinazione in grado di attrarre un grande numero di visitatori. Si prevedono per l’occasione anche numerose visite di personalità. Nel febbraio 2026 ci attendono poi le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano Cortina, con gare preparatorie previste già nel 2025. Sono certo che, con il succedersi di eventi di tale portata in questi due anni, i reciproci flussi di visitatori di tutte le generazioni, comprese le più giovani, rappresenteranno un grande investimento per il futuro delle nostre relazioni bilaterali.
Sono dunque convinto che vi sia ancora ampio margine per rafforzare le relazioni tra i due Paesi e l’interscambio tra i cittadini e, come Ambasciata, intendiamo continuare ad adoperarci in tal senso.
Sono certo di poter contare sulla vostra comprensione e il vostro sostegno.