38a riunione della task force per il contrasto all’epidemia da nuovo Coronavirus (18 giugno 2020)
2020/6/22
Intervento del Primo Ministro del Giappone, Shinzo Abe
Sono trascorse più di tre settimane dal 25 maggio, data in cui è stato revocato lo stato di emergenza. In questo lasso di tempo, i nuovi contagi sono rimasti circoscritti ad una parte delle municipalità, e a Tokyo il numero di nuovi casi positivi è in aumento; ma questa situazione, alla quale stiamo riuscendo a rispondere risolutamente, è la conseguenza di un'attiva campagna di tamponi PCR volta a prevenire contagi secondari, intrapresa nei quartieri della vita notturna in cui sono stati confermati focolai d’infezione. Per questa ragione, come previsto dalla politica di base sulle contromisure, recentemente rivista, domani innalzeremo ulteriormente il livello delle attività socio-economiche.
In sostanza, scompariranno i vincoli agli spostamenti tra le prefetture, compresi quelli riguardanti alcune zone della capitale e lo Hokkaido. Si potranno organizzare eventi, come i concerti, prestando attenzione al numero di persone e alla capacità degli spazi. Inoltre, a condizione che si rispettino le linee guida, per alcuni settori come quello della ristorazione con intrattenimento sarà revocata la richiesta di astensione dalle attività, finora in vigore.
D’altra parte continueremo a proporre un nuovo stile di vita e ad attuare costantemente le misure di prevenzione dei contagi, a partire da quella che prevede di evitare i luoghi in cui ricorrano le tre condizioni che favoriscono la diffusione dell’infezione: spazi chiusi, assembramenti e contatti ravvicinati. Chiedo a tutti i cittadini di continuare a collaborare.
Inoltre, per potenziare ulteriormente le misure di contrasto ai focolai, a partire da domani sarà introdotta un'applicazione mobile per il tracciamento dei contatti. Quando le persone che l’hanno installata sono in prossimità le une con le altre oltre un certo periodo di tempo, l’applicazione registra queste informazioni, e se una persona è trovata positiva, una notifica viene inviata automaticamente a coloro con cui è entrata in contatto. È un'applicazione che può essere usata in tutta tranquillità perché non acquisisce alcuna informazione personale, e mi auguro quindi che sarà utilizzata da molti.
Continueremo ad implementare le misure alle frontiere per prevenire l'ingresso di nuovi casi di coronavirus dall'estero, ma allo stesso tempo, per consentire la ripresa economica, è altresì necessario che la circolazione delle persone in ambito internazionale riprenda parzialmente e in modo graduale.
A tal fine, abbiamo deciso prima di tutto di coordinarci e di intraprendere consultazioni - fra i Paesi e le regioni attualmente oggetto di divieto di ingresso in Giappone - con Vietnam, Thailandia, Australia e Nuova Zelanda, dove la situazione dei contagi è stabile, per provare a porre in atto un meccanismo che consenta la circolazione delle persone in circostanze eccezionali, pur mantenendo le attuali misure di frontiera e con riserva di ulteriori misure di prevenzione, quali l'attestazione di un tampone PCR effettuato prima dell'ingresso, la conservazione delle informazioni sulla posizione mediante l'applicazione, la presentazione anticipata di un piano di attività e così via. Su queste basi, considereremo nella sua globalità lo stato dei contagi sia in Giappone che all’estero, e amplieremo gradualmente la lista delle nazioni e delle regioni con cui potrà esserci mobilità di persone in via eccezionale; metteremo quindi in atto misure analoghe nei confronti dei Paesi con cui si sarà raggiunto un accordo.
Per poter adottare ulteriori misure di prevenzione è fondamentale che il Giappone potenzi il proprio sistema e le proprie capacità di analisi. Auspico che, con la collaborazione dei Ministeri interessati, a partire dal quello della Sanità, del Lavoro e del Welfare, si prosegua nell'introduzione di metodi di esame alternativi, come quello del tampone PCR sulla saliva, nonché nell'istituzione di nuovi centri di analisi PCR per chi viene dall’estero, o simili misure.
Avanziamo costantemente, passo dopo passo, verso la nuova quotidianità all'era del coronavirus. Chiedo a tutti di fare del proprio meglio per continuare la collaborazione con i governi locali al fine di ripristinare le attività socio-economiche compatibilmente con la prevenzione dei contagi.
In sostanza, scompariranno i vincoli agli spostamenti tra le prefetture, compresi quelli riguardanti alcune zone della capitale e lo Hokkaido. Si potranno organizzare eventi, come i concerti, prestando attenzione al numero di persone e alla capacità degli spazi. Inoltre, a condizione che si rispettino le linee guida, per alcuni settori come quello della ristorazione con intrattenimento sarà revocata la richiesta di astensione dalle attività, finora in vigore.
D’altra parte continueremo a proporre un nuovo stile di vita e ad attuare costantemente le misure di prevenzione dei contagi, a partire da quella che prevede di evitare i luoghi in cui ricorrano le tre condizioni che favoriscono la diffusione dell’infezione: spazi chiusi, assembramenti e contatti ravvicinati. Chiedo a tutti i cittadini di continuare a collaborare.
Inoltre, per potenziare ulteriormente le misure di contrasto ai focolai, a partire da domani sarà introdotta un'applicazione mobile per il tracciamento dei contatti. Quando le persone che l’hanno installata sono in prossimità le une con le altre oltre un certo periodo di tempo, l’applicazione registra queste informazioni, e se una persona è trovata positiva, una notifica viene inviata automaticamente a coloro con cui è entrata in contatto. È un'applicazione che può essere usata in tutta tranquillità perché non acquisisce alcuna informazione personale, e mi auguro quindi che sarà utilizzata da molti.
Continueremo ad implementare le misure alle frontiere per prevenire l'ingresso di nuovi casi di coronavirus dall'estero, ma allo stesso tempo, per consentire la ripresa economica, è altresì necessario che la circolazione delle persone in ambito internazionale riprenda parzialmente e in modo graduale.
A tal fine, abbiamo deciso prima di tutto di coordinarci e di intraprendere consultazioni - fra i Paesi e le regioni attualmente oggetto di divieto di ingresso in Giappone - con Vietnam, Thailandia, Australia e Nuova Zelanda, dove la situazione dei contagi è stabile, per provare a porre in atto un meccanismo che consenta la circolazione delle persone in circostanze eccezionali, pur mantenendo le attuali misure di frontiera e con riserva di ulteriori misure di prevenzione, quali l'attestazione di un tampone PCR effettuato prima dell'ingresso, la conservazione delle informazioni sulla posizione mediante l'applicazione, la presentazione anticipata di un piano di attività e così via. Su queste basi, considereremo nella sua globalità lo stato dei contagi sia in Giappone che all’estero, e amplieremo gradualmente la lista delle nazioni e delle regioni con cui potrà esserci mobilità di persone in via eccezionale; metteremo quindi in atto misure analoghe nei confronti dei Paesi con cui si sarà raggiunto un accordo.
Per poter adottare ulteriori misure di prevenzione è fondamentale che il Giappone potenzi il proprio sistema e le proprie capacità di analisi. Auspico che, con la collaborazione dei Ministeri interessati, a partire dal quello della Sanità, del Lavoro e del Welfare, si prosegua nell'introduzione di metodi di esame alternativi, come quello del tampone PCR sulla saliva, nonché nell'istituzione di nuovi centri di analisi PCR per chi viene dall’estero, o simili misure.
Avanziamo costantemente, passo dopo passo, verso la nuova quotidianità all'era del coronavirus. Chiedo a tutti di fare del proprio meglio per continuare la collaborazione con i governi locali al fine di ripristinare le attività socio-economiche compatibilmente con la prevenzione dei contagi.