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Kumano e Sorrento condividono una vista mozzafiato sul mare e straordinarie bellezze naturalistiche. Tenendo testa alla proverbiale bellezza paesaggistica di Sorrrento, Kumano, piccola gemma incastonata tra le fitte foreste delle sacre montagne della Penisola di Kii e l’Oceano Pacifico, sorge sulla costa della prefettura di Mie, nel Giappone centrale, e vanta ben 13 siti inseriti nella lista UNESCO. Nell’Oceano, con le spiagge di sabbia bianca e fine di Atashika 新鹿 e Ōdomari 大泊, si specchiano montagne i cui antichi sentieri, tra le fitte foreste della Penisola di Kii, venivano percorsi già nell’XI secolo da pellegrini in viaggio da Kyōtō verso tre templi di Kumano, oggi dichiarati patrimonio dell’Umanità. Anche in ambito gastronomico c’è un punto di contatto tra le due città. Grazie al clima mite, Kumano vanta una ricca e abbondante coltivazione di mandarini みかん, che non temono il confronto, in fatto di bontà, con i limoni sorrentini. Ultimo, ma non meno importante, le due città sembrano ambedue aver ereditato un grande spirito di cordialità e ospitalità, che fa sentire tutti i visitatori a casa. Curiosità: nella cittadina giapponese ogni lunedì, mercoledì e venerdì è in audio diffusione la famosa “Torna a Surriento”, che in giapponese suona Kaere Sorrento 帰れソレント!
Nel 2018 i rapporti d’amicizia tra le due Città si sono ulteriormente consolidati a seguito dell’assunzione da parte del Comune di Kumano della Dott.ssa Valentina Formisano, come Coordinatrice delle relazioni internazionali della cittadina nipponica su impulso dell'Amministrazione Comunale di Sorrento. Nel corso del suo mandato, Valentina si è impegnata nella promozione degli scambi culturali tra la Città di Sorrento e la Città di Kumano, nella promozione turistica della cittadina nipponica, nella diffusione della cultura, in particolare delle tradizioni sorrentine, tra la popolazione locale, organizzando altresì eventi, seminari, concerti ed esposizioni con il patrocinio del Comune di Sorrento e di Kumano, e dell’Istituto Italiano di Cultura di Ōsaka. |
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L’interscambio tra la città è proseguito anche nei due anni in cui è imperversata la pandemia da Covid-19, con corsi di alfabetizzazione della lingua giapponese e italiana, e di approfondimento delle rispettive tradizioni. Il 15 aprile 2022 il Sindaco di Kumano, Kaiji Kawakami, e di Sorrento, Massimo Coppola, hanno rinnovato, con una cerimonia di firma tenutasi da remoto, il patto di gemellaggio che nel 2021 aveva raggiunto il traguardo del ventennale. Leggi il Comunicato Stampa |
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Per celebrare il ventennale del gemellaggio è stato inoltre realizzato
un video commemorativo. Guarda il video. |
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1 maggio 2022 - L’AMICIZIA TRA CERTALDO E KANRAMACHI IN MISSIONE A GENOVA: in mostra la casa del tè |
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A dieci anni dall’inizio delle relazioni di gemellaggio, la città di Kanramachi ha fatto dono al Comune di Certaldo di una riproduzione di una casa da tè giapponese originale, realizzata dall’artista Hidetoshi Nagasawa. Tuttora collocata all’interno del giardino di Palazzo Pretorio, simbolo tangibile della duratura amicizia tra le due città, la casa da tè è stata anche al centro del “Sakura Project”, realizzato, con il patrocinio della Regione Liguria, quale evento collaterale della manifestazione |
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floreale internazionale Euroflora 2022, tenutasi a Genova dal 23 aprile all’8 maggio. Una sfilata di kimono cerimoniali originali del 900 provenienti da Kyōtō, Nagoya e Ōsaka, la mostra “Hanami” che, attraverso gli scatti dei kimono stessi indossati nella suggestiva casa da tè di Certaldo, ne ha raccontato la storia con digressioni sulla tradizionale usanza di contemplare i fiori (hanami), sulla cerimonia del tè e sull’arte della calligrafia (shodō), la proiezione del cortometraggio “Armonia e pace- Giappone in Italia” di Carmelo Marino: sono solo alcuni degli eventi che hanno animato la prestigiosa sede del Castello Coppedè di Genova durante la manifestazione “Un fiore per la pace”, realizzata dal Comune di Certaldo in collaborazione con l’Associazione per la Promozione degli Scambi Interculturali della cittadina toscana. |
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Servizio di Studio Aperto per raccontare la sfilata di kimono. Guarda il video. |
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L’amicizia tra le due città si fonda anche sull’interscambio tra studenti e- attività che nemmeno la pandemia ha potuto arrestare -, sullo scambio commerciale. Nel 1985 è stato costituito un centro dedicato ai prodotti certaldesi, “Michino-eki Kanra”, divenuto punto vendita nel 2011, dove sono approdati olio e vino della cittadina toscana, anche nel difficile periodo appena trascorso. Leggi l'articolo.
Le attive relazioni avviate non sembrano dunque subire battute d’arresto: sono già in corso i preparativi per l’importante ricorrenza del 40mo anniversario del gemellaggio che cadrà nell’ottobre 2023, compreso un mirabile restauro della casa da tè.
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Giugno 2022 – SALERNO E TONO: una vita di legami |
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A fine marzo Hisao Ishida, cittadino di Tōno e funzionario del comune giapponese, è andato in pensione con un insolito annuncio: per onorare i suoi 34 anni di amicizia con i cittadini salernitani, avrebbe aperto una pizzeria italiana nella sua città, adibendovi dei locali annessi alla sua abitazione, con tanto di punto informazioni turistiche sull’incantevole città campana. La pizzeria, nei suoi programmi, prenderà il nome dalla sua prima “mamma italiana” della famiglia che per la prima volta lo avevo ospitato nell’ambito del gemellaggio, Anna. In vista della sua nuova avventura, nel mese di giugno si è recato a Salerno per svolgere un tirocinio gratuito di circa un mese, full time, presso una pizzeria del luogo per apprendere la storia, la preparazione, e la giusta cottura della pizza. Tornato in Giappone, espleterà tutte le pratiche burocratiche necessarie, determinato ad aprire entro il prossimo febbraio la pizzeria, un centro di informazioni turistiche dedicato a Salerno e una scuola di lingua italiana. È solo una delle tante storie di amicizia che, preso il via dalle relazioni di gemellaggio avviate tra le due città l’8 agosto del 1984, non si sono mai lasciate scalfire dall’avvicendarsi delle amministrazioni e dalle immancabili fasi di stallo nelle relazioni istituzionali.
Il patto di amicizia, poi rinnovato nel 2012, ha trovato il suo primo punto di contatto nel film “Tōno Monogatari” che, basato su racconti folcloristici della cittadina giapponese, vinse il 35° Festival Internazionale del Cinema di Salerno. Tōno è infatti nota come città del folclore per la sua ampia tradizione di racconti popolari, raccolti nel 1910 da Yanagita Kunio nel Tōno Monogatari. Oggi la città ha numerosi musei di cultura popolare e villaggi, caratterizzati dalle nambu magariya (tradizionali costruzioni rurali dalla forma a “L” ricoperte di paglia) dove i racconti vengono messi in scena e riportati in vita. L’allora sindaco di Salerno, Alberto Clarizia, contattò il regista Tetsutarō Murano, affidandogli una lettera indirizzata al sindaco di Tōno. Dopo lo scambio di lettere, nel febbraio 1983, il gemellaggio venne ufficialmente approvato, e l’anno seguente Salerno ospitò una delegazione giapponese per la firma ufficiale dell’accordo da parte dei Sindaci allora in carica, rispettivamente, Masami Obara e Aniello Salzano. I racconti popolari sono così diventati lo spunto per quasi quarant’anni di interscambio. |
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Dalla sigla del gemellaggio numerosi sono stati gli scambi tra cittadini e istituzioni, dalla cultura, allo sport, all’architettura, promossi nel corso degli anni dal Comitato per il Gemellaggio, presieduto da Salvatore Forte. Anche in occasione della terribile calamità che l’11 marzo 2011 ha colpito il Giappone, le due città hanno saputo riscoprire il loro profondo legame. Tōno, nella provincia di Iwate, una delle più colpite, aveva subito gravi danni, quale il crollo dell’edificio sede dell’amministrazione cittadina, ma ha saputo reagire con coraggio anche grazie al generoso sostegno da parte degli amici di Salerno che hanno organizzato una raccolta fondi. Nel marzo dell’anno seguente, in segno di ringraziamento, una delegazione della città giapponese, al fianco dell’Ambasciata, ha voluto rendere omaggio alla città campana con l’esibizione di un gruppo di tradizionale danza folcloristica shishi odori (danza del cervo) nel prestigioso Salone dei Marmi del Palazzo di Città e, a seguire, per le vie cittadine. |
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28 giugno 2022 – ISOLA DEL CINEMA
ISOLA DEL GIAPPONE – viaggio nello Shikoku |
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Dopo tre anni di assenza, il consueto appuntamento dell’estate romana con il Giappone è tornato sull’Isola Tiberina, nell’ambito del Festival Internazionale Cinematografico e Culturale Isola del Cinema, Sezione Isola Mondo. L’evento, organizzato dall’Ambasciata del Giappone, dall’Istituto Giapponese di Cultura in Roma e dall’Ente Nazionale del Turismo Giapponese (JNTO), ha visto la partecipazione di circa 500 persone, con un’edizione interamente dedicata allo Shikoku, la più piccola delle quattro isole principali del Giappone. Ad aprire la serata uno spazio a ingresso libero per immergersi nella cultura giapponese cimentandosi nella calligrafia, o indossando lo yukata, tradizionale kimono estivo, per una foto ricordo, per reperire informazioni e materiale turistico sullo Shikoku e altre affascinanti destinazioni nipponiche presso il desk dell’Ente Nazionale del Turismo Giapponese e, soprattutto, per lanciarsi nella “Awa Odori”, tipica danza di Tokushima (Shikoku), con due sessioni di workshop a cura del gruppo TAKARABUNE. L’evento è poi proseguito nella grande Arena all’aperto dell’Isola del Cinema con lo spettacolo di musica e danza dei TAKARABUNE e la proiezione del film d’animazione “Belle”, ultimo lungometraggio di HOSODA Mamoru, ambientato anch’esso nella regione, nella città di Kōchi.
Ogni anno, nel corso dell’evento dedicato al Giappone all’interno dell’Isola del Cinema, che si tiene nel periodo estivo, esploriamo una regione del Giappone nei suoi vari aspetti, dalla cultura, al paesaggio, al folclore, al cinema. Per le prossime edizioni, qualora la regione prescelta comprendesse anche la Vostra città gemella, si potrebbero ipotizzare anche eventuali collaborazioni con concomitanti iniziative da Voi organizzate.
Consulta il depliant dell’edizione 2022.
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4 luglio 2022 – PATTO DI AMICIZIA POMPEI TSUMAGOI
due città all’ombra di un vulcano |
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Lunedì 4 luglio presso la sede municipale di Pompei è stato firmato il patto di gemellaggio tra il comune campano e la cittadina di Tsumagoi, Prefettura di Gunma, che nel 1783 venne devastata da una disastrosa eruzione dell’Asama Yama, proprio come avvenne nel 79 d.C. per Pompei ed Ercolano. Le relazioni di interscambio tra le due cittadine, avviate ben dodici anni prima, sono state così suggellate alla presenza del sindaco di Tsumagoi, Sakae Kumagawa, a capo di una delegazione giunta in Italia per l’occasione, e dal Sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio. La delegazione giapponese durante la permanenza in Campania ha visitato il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che, fino alla fine di quest’anno, ha concesso in prestito alcuni importanti reperti provenienti da Pompei, esposti nei musei di Tōkyō, Kyōto, Miyagi e Fukuoka; gli Scavi Archeologici di Pompei e la locale Scuola Media Statale “Matteo della Corte”, dove nel 2015 fu organizzata una mostra fotografica dal titolo «Pompei Tsumagoi».
Visualizza post FB del Comune di Pompei. |
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